Bella vero? E’ tua per una manciata di Euro! Peccato che dopo averla acquistata online, ti vedi recapitare un kit in scatola di montaggio e se non hai mai toccato un cacciavite e non sei un meccanico, dubito che riuscirai a montarla.
OK, ho esagerato, naturalmente non esistono kit in scatola di montaggio per fuoriserie, e non potrebbero comunque costare una manciata di Euro 🙂 ma è un esempio per far capire quello che succede a chi si imbatte per la prima volta su un marketplace di temi per WordPress: ci sono bellissimi templates accattivanti, si sceglie quello che ci piace di più e si acquista pensando che una volta scaricato, si possa ottenere immediatamente il sito visto nella DEMO, iniziando ad inserire i propri contenuti.
Purtroppo non è così. WordPress è roba seria. Non parliamo di sistemi preconfezionati che promettono di ottenere il sito in pochi minuti, sebbene anche WordPress entro certi limiti consenta di mettere in piedi un sito in meno di un’ora.
Una volta scaricato il template, bisogna installarlo su uno spazio web che occorre già aver predisposto assieme ad un DataBase, configurarlo, definire la struttura, adattare immagini e contenuti al tema scelto, installare i plugin per estendere le funzionalità del sito (slide di presentazione, pulsanti di condivisione, moduli per le traduzioni, e altri tra migliaia di plugin disponibili a seconda delle necessità del progetto). Consideriamo inoltre che gli stessi plugin richiedono uno studio breve o lungo a seconda della complessità, per poterli configurare e utilizzare correttamente. Per poter assemblare una slide come quelle che frequentemente si vedono nelle home page dei siti, sono necessarie minime competenze grafiche: conoscere i formati che consentono l’inserimento di immagini scontornate in trasparenza, le dimensioni, la compressione per l’ottimizzazione delle immagini, ecc., ma occorre anche imparare a sincronizzare le immagini con i testi, valutare i tempi di permanenza dei vari elementi attraverso differenti tipi di animazione o inserire eventuali video.
Ci sono poi mille altre sfaccettature: dall’integrazione di un modulo per l’E-commerce alla SEO per l’indicizzazione del sito sui motori di ricerca, alle normative in fatto di privacy, ai cookies, che meritano un’attenzione particolare per evitare sanzioni anche salate.
Parliamo quindi di un “prodotto” professionale.
Contrariamente alla realizzazione del sito che richiede più impegno, la gestione ordinaria dei contenuti è invece semplice e immediata.
Con questo non voglio scoraggiare chi volesse cimentarsi nella conoscenza approfondita di WordPress, ma mettere solo in evidenza quanto studio ed esperienza siano fondamentali per l’ottenimento di un prodotto professionale. Ritengo che ognuno debba impegnare risorse, tempo ed energie nell’attività di propria competenza evitando di improvvisarsi sviluppatore di siti web, allo stesso modo in cui io non mi cimenterei mai nella costruzione di un’auto o di una casa.
Posted by Roberto Fabbretti